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Saturday 14 May 2011

IMPARARE A VESTIRSI

SAPPIAMO DAVVERO VESTIRCI CON CLASSE E PERSONALITA'?
 
L’eleganza non la si può spiegare. Come per la bellezza: è assolutamente naturale.
Non è codificabile. Non si può elaborare un prontuario a cui ricorrere in casi di incertezza; la persona elegante sa trovare in se stessa il modo di comportarsi o di vestirsi. E’ un piccolo codice personale alimentato dall’interiore percezione del bello, capacità di creare armonia in quello che si indossa.
 Nel vestire, l’eleganza ha come presupposto che l’abito risponde all'età, alla personalità, conformazione fisica di chi lo indossa, ed inoltre è in armonia con il luogo e la circostanza in cui viene indossato. Si svela poi attraverso i dettagli; è la somma di pochi piccoli particolari: un gioiello, una cintura, le scarpe o la borsa; la pettinatura, ecc.
L’eleganza è sobria e la sobrietà è elegante. L’una e l’altra sono piacevoli, gradevoli, confortanti ma anche più belle. Può o essere, quando è il caso, anche seducente. C’è più fascino nella semplicità che in ogni sfacciata esibizione.
L’eleganza non è appariscente. Non è un accumulo di orpelli e di esibizionismi. È stile, consapevolezza, misura. Un’equilibrata mescolanza di istintivo buon gusto e di scelte precise, di cura della sostanza e minuziosa attenzione a ogni dettaglio.

E ADESSO CHE FARE?
 
Poniamoci davanti ad uno specchio ed osserviamoci con attenzione: decidiamo quali sono i punti da valorizzare e quelli da mimetizzare. Qual è la "linea estetica" che più ci si addice? Siamo sportive, civettuole, timide, aggressive, modeste, scattanti? Non adottiamo tenute che facciano a pugni col nostro fisico e con il nostro carattere. Ci sentiremmo a disagio e una donna a disagio, anche se è vestita benissimo, non è mai elegante.
Dobbiamo scegliere vestiti e accessori dei quali siamo sicure di utilizzare, che si adattano al nostro tipo di vita.
Prima di ogni acquisto chiediamoci: quando avrò occasione di indossarlo? Non è troppo in contrasto con la mia linea consueta? Detto questo non intendo dire che sia sempre obbligatorio acquistare solamente cose sagge, prudenti e senza fantasia; anzi, un briciolo di fantasia qualche volta non guasta. Ma deve trattarsi di un briciolo solo e, soprattutto, intelligente. Un foulard dai colori accesi, una cintura bizzarra sono accessori che anche una tranquilla donna di casa può permettersi. La stessa donna invece, una camicetta trasparente, in quali occasioni potrebbe indossarla? Mentre accompagna a scuola i bambini? Mentre cucina?
Non basta saper scegliere gli abiti e gli accessori giusti, bisogna anche imparare ad assortirli. Occorre che tutto, iniziando dalla pettinatura, per passare poi al vestito, al trucco, possa "convivere" su di noi d'amore e d'accordo. E attenzione agli eccessi di ogni tipo: anche se ben assortiti, anche se raffinati, troppi gioielli, compromettono rovinosamente l'armonia. Una donna "troppo" elegante non è mai una donna elegante.
Occorre imparare a organizzare il proprio guardaroba in modo intelligente. Non importa avere pochi vestiti e pochi accessori, ma quel poco deve essere ben organizzato. E' consigliabile avere per ogni capo, gli accessori adatti; ed è bene fare in modo che buona parte dei vestiti, dei soprabiti, degli accessori siano intercambiabili. Avremo così, con la stessa spesa, un guardaroba più ricco, più variato e più armonioso.
Non c'è eleganza, non c'è classe che resista a certe piccole disattenzioni: come, per esempio, l'orlo della sottoveste che spunta dalla gonna quando si alzano le braccia; la spallina del reggiseno che fa capolino dalla scollatura; le calze che fanno la grinza sulla caviglia; la gonna stropicciata; il bottone che manca della camicetta, l'orlo scucito della gonna e così via. Sono piccole cose capaci di guastare un insieme d'alta classe. Prima di uscire esaminatevi allo specchio, davanti, di dietro, di fianco, alzate le braccia, sedetevi, chinatevi: va tutto bene? E' difficile essere sempre impeccabili, ma non è impossibile.
La coerenza è fondamentale perché il messaggio arrivi senza distorsioni. Se siamo eleganti e utilizziamo un tono di voce urlato, pieno di parolacce, siamo incoerenti e quindi meno credibili. Se invece il tono di voce è sicuro e determinato, pacato siamo in armonia con l’immagine che diamo di noi. Se il vestito fosse quasi inesistente? In estate, c’è chi eccede nello svestirsi. Secondo la psichiatra, in questo caso, si espone la carne. E cioè si perde la personalità,caratteristica dell’eleganza, dimenticando di essere persona e diventando oggetto agli occhi degli altri.
 
“Quando scegliamo come vestirci dobbiamo conciliare il nostro stile personale, il nostro gusto, ciò che ci piace con ciò che ci sta bene e soprattutto con le persone che incontreremo”. Vogliamo fare bella figura? Dobbiamo saper essere semplici e ricercate insieme, e capire l’ambiente a cui ci rapportiamo. Se dobbiamo incontrare giovani a un concerto pop, ci vestiremo con un bel paio di jeans e maglietta per entrare più facilmente in comunicazione. Ma non andremo così in una riunione in banca. Se non ci piace il tailleur, indossiamo una camicia bianca, collana colorata e gonna tubino, o pantaloni, dello stesso colore della collana. Se il viola è di moda e ci sta male, aboliamolo. Se vogliamo slanciare le gambe mettiamo le calze dello stesso colore delle scarpe. Se abbiamo un busto corto, non va bene il top corto, ci accorcia ulteriormente.  
Non siamo più ai tempi della divisa. Oggi la creatività vince. Tutto è permesso: con un mix di codici. Si mischiano tessuti, colori contrastanti, stampati. Evitiamo le paccottiglie, che poi non indossiamo neppure con disinvoltura.
 
Per essere elegante non è necessario spendere una fortuna. Bastano pochi capi, ma di ottima qualità.
Non è importante che siano originali, in giro ci sono delle ottime imitazioni delle migliori firme.
Sono un ottimo sistema per vestire di classe senza spendere un patrimonio. Ma soprattutto non comprate mai abiti scadenti, da quattro soldi, li mettete due o tre volte e, poi, li dovete buttare.

Per essere eleganti non si deve eccedere. No ai piercing, ombelichi scoperti, scollature abbondanti, gonne troppo corte, vestiti troppo aderenti.
 
Essere appariscenti non è mai elegante. Farsi notare è diverso. Per esempio, una ragazza molto giovane è tentata di vestire in maniera simile alle amiche.
Ma se anziché indossare jeans a vita bassa e l'ormai decisamente demodè ombelico in vista, dovesse scegliere un jeans con una camicetta, magari in chiffon di seta, a pois bianchi e neri, ballerine e cerchietto fra i capelli, certo si noterebbero di più le amiche.... ma solo per la loro mancanza di stile!
 
Per essere sempre chic bastano pochi pezzi base: jeans e camicia bianca, per esempio. Ma anche un tubino nero, un trench e un filo di perle. Capi da mescolare. Facendo, apposta, qualche errore. Ogni donna sa infatti che i cosiddetti capi base del guardaroba devono essere usati con fantasia, per trasformare in tocco di stile un dettaglio mancante o un errore voluto. Guai dunque alla parure: con collana di perle + tubino nero + décolleté + Kelly di Hermès o surrogato, si rischierebbe una noia infinita.  
Essere fashion spendendo il giusto di può. Bastano infatti pochi dettagli di moda per rendere il vostro guardaroba più attuale e trendy.Per cominciare, apri l'armadio e fai l'inventario di tutto ciò che possiedi, individua quindi ciò che è necessario acquistare.Ed ora cominciamo a fare shopping! Ricorda di scegliere capi che possano aiutarti a fare abbinamenti semplici ma che ti possano garantire sempre una certa eleganza. In più il colore nero è sempre molto elegante e sta bene a tutte in quanto snellisce la figura. Un cappotto di colore nero è un'ottima scelta.

L'attrice Rachel Bilson, con un giacchino che rende originale anche il  semplice tris camicetta+pantaloni+stivali.

Coco Chanel sosteneva che “La moda invecchia, solo lo stile rimane sempre uguale”.
Elegance is innate. It has nothing to do with being well dressed.  “L’eleganza è innata, e non ha niente a che fare con l’essere ben vestiti”; (Diana Vreeland)

Abbigliamento femminile...indispensabile (si fa per dire.)

Un guardaroba femminile che si rispetti deve avere capi e accessori di base, abbinabili tra loro e a tutto ciò che già possedete o andrete via via comprando. Ecco la lista dei capi d'abbigliamento donna indispensabili.

Camicie

Una bianca e una nera. Si adattano a tutti i colori del vestiario e vanno praticamente con tutto: da sole con gonna (lunga, longuette o corta) o pantalone (lungo, trequarti o setteottavi), anche jeans (idem); sotto una giacca, anche del tailleur, o sotto uno scamiciato; con maglione, cardigan o gilet; sopra alla dolcevita o alla T-Shirt e così via.
Un passepartout da indossare di prima mattina e togliere a notte fonda, quando la camicia si impreziosisce dando via libera alla fantasia nell’abbinare accessori come una collana di classe, bracciali vistosi, orecchini pendenti, cintura con fibbia importante, scialle o foulard. (non tutti insieme, naturalmente.)

Twin set

Doppia soluzione composta da cardigan e top, da indossare insieme o separatamente.
Il cardigan, oltre che essere portato a pelle sopra l’intimo, può coprire un top di diverso colore e/o fantasia, la T-shirt, la camicia, il dolcevita. Abbottonato o aperto, diventa ancora più raffinato con uno stringicollo o un foulard; addirittura chic con un morbido collo di pelliccia a mo’ di sciarpa.
Il top può essere sfruttato come capo singolo in estate (sta benissimo con tutto!), per una serata in un locale, o come sottogiacca.


Dolcevita

ll collo alto è il migliore rimedio antifreddo per affrontare i mesi più freddi. Se non coperto da un maglione o da un cardigan, il dolcevita mette in risalto le forme e dona un irresistibile charme con una collana lunga.

Maglione

Se vi piace il collo alto, il suo risvolto può avvolgere morbidamente la parte terminale del mento per dare quel tocco glam e misterioso in più. Se invece preferite il collo a V, di giorno annodate una sciarpina fantasia se non mettete camicia, T-shirt o dolcevita e, di sera, sarete perfette a collo scoperto con catenina sottile e ciondolo solitario.
Jeans
È ammesso ovunque, 24 ore su 24. Dai tagli classici alle decorazioni in perline, strass, ricami e pizzi, i pantaloni (e le gonne) jeans assumono un significato preciso anche grazie a scarpe e accessori. Con le scarpe da ginnastica o da city è sportivo, con le decolletè o stivali a punta con tacco alto è decisamente glamour, con gli stivali a tacco basso è in stile metropolitano.
Con camicia di jeans, cardigan melange nei toni del marrone, sciarpa con frangia e stivali lo stile country è assicurato!

Pantaloni

A vita bassa o alta, dipende dai gusti e dalla linea! Modello a sigaretta per una linea più essenziale e pulita, magari con piega anteriore per avere più rigore, o a palazzo (solo se l’altezza ve lo permette).
GonneL’ideale sarebbe avere il tris al ginocchio, longuette e lunga alle caviglie per essere femminili e attraenti in qualsiasi contesto.  L'effetto finale dipende dal tipo di calza indossata (originali quelle fantasia, sia nei colori che nei ricami) e di calzatura che si indossano, oltre che da ciò che si abbina sopra.
La gonna è il capo femminile per eccellenza: valorizzatelo come vi suggerisce la creatività.


Tubino nero

Alias la soluzione ideale per sopravvivere ai momenti di indecisione e agli eventi dell’ultimo minuto! Il tubino nero non richiede altro poiché già da solo è un infallibile protagonista. Aperitivo, cena, cinema o teatro, long drink a metà serata e chi più ne ha più ne metta. Elegantissimo con qualsiasi capospalla, corto o lungo, insuperabile con un poncho o uno scialle, potete indossarlo liscio per avere un’aria sobria oppure valorizzarlo con bijoux di ogni colore e foggia. 

T-shirt

Dato il basso costo delle magliette in cotone a tinta unita,  potete contare su una discreta collezione per dare ritoccare il vostro stile in modo sempre innovativo. La classica T-shirt è stata reinterpretata in un’infinità di modi differenti. Collo stondato, a V o leggermente squadrato; maniche con risvolto; linea leggermente sciancrata in vita; bordature ondeggianti che prendono il posto delle tradizionali orlature. Per non parlare dei motivi geometrici o floreali, delle scritte adesive o di filo, dei decori con perline, strass, medagliette tintinnanti…


Capispalla

I cappotti e i piumini, continuamente rivisitati in lunghezza, è difficile che vadano fuori moda. Se notate, sono anni che l’inverno è dominato da questi capi. In fondo sono anche le migliori soluzioni per combattere il freddo con eleganza. Nero e marrone, inoltre, sono colori intramontabili e si accompagnano a tutto.
“Non ci sono più le mezze stagioni!”, si dice quando dal letargo invernale si passa alle tiepide giornate primaverili. Sì, in parte è anche vero che il clima non conosce mezze misure, ma qualcosa dopo esserci spogliate dal cappotto o dal piumino bisogna pur indossarlo!
Ed ecco che il soprabito e il trench fanno la loro comparsa. C’è chi lo preferisce dal taglio classico e chi invece ama i modelli che tendono verso le sahariane, con cintura a fori e fibbia.


Pashmina

Il jolly per confermare il proprio stile e le preferenze cromatiche. Se non potete permettervi costosi foulard, la pashmina ha un costo assai contenuto e i diversi colori (tinta unita o sfumati), pastello o vivaci, rivitalizzano l’immagine.


Tuta da ginnastica

Per il tempo libero e lo sport. Non solo; ci sono tute da ginnastica la cui giacchina può essere impiegata sopra il jeans o i pantaloni cargo (multitasca) e con scarpe da ginnastica o city per un look informale e disinvolto da città o gita fuori porta, quando la comodità diventa essenziale.


Vintage

La mania del vintage nasce proprio dall’amore per i capi e gli accessori appartenenti ad altre epoche, quindi ad altre mode. E diviene esso stesso nuova moda.
Avrete di certo sentito la mamma o la nonna esclamare “Ma guarda… Questo andava anche ai miei tempi e ora è tornato di moda!”.
Il consiglio più ovvio è di non buttare mai nulla, non si sa mai…
Eccovi un'altra guida pratica al guardaroba perfetto: i capi-base da tenere nell’armadio, gli intramontabili, quelli che risolvono qualsiasi situazione  e rendono una donna elegante in ogni occasione.

Per il giorno:- una giacca  (in cotone, lino o seta d’estate,  una  buona lana in inverno)
- un paio di jeans scuri, a vita media (da usare sia in tenuta  da tempo libero che nelle situazioni in cui sia consentito un look casual-chic)
- un pantalone classico, morbido, in colore scuro e in tinta unita
- due  gonne dritte, di buona fattura, lunghezza al ginocchio, (lana in inverno, fibre naturali in estate)
- qualche top, camicette o magliette colorate da abbinare a gonne e pantaloni
- una camicia bianca in ottimo cotone e taglio originale
- un trench impermeabile beige per la primavera e l’autunno
- un cappotto di buona lana e buona fattura
- un paio di mocassini e un paio di decolletè con tacco alto
- un paio di stivali di pelle
- foulard di seta
- un tailleur mezzogiorno-mezzanotte (da indossare di giorno in ufficio con una camicia colorata: basta un top di seta, calze nere e decolleté con tacco per trasformarlo in una mise elegante)
- borse di vario genere e colore da abbinare ai vetstiti, alle scarpe e alle cinture.

   Per la sera:- un tubino nero (non troppo aderente) o un abito in tessuto fluido, leggero, di taglio semplice e  raffinato.
- una gonna dritta, nera
-qualche camicetta o pull di taglio e tessuto elegante
- un pantalone nero
- uno scialle colorato (in pizzo o in lana) un coprispalle o un bolero chic
- scarpe con il tacco alto
- pochette
 piccole, originali, eleganti da abbinare alle scarpe

Naturalmente, accanto a questi pezzi ognuna di voi potrà accostare i capi di tendenza del momento, per  costruirsi un look attuale e dinamico.
Ma soprattutto, ricordate: non è l’abito che fa la donna ma la donna che fa l’abito. Tirate fuori l’eleganza che c’è in voi!

Non buttare nulla, prima poi torna comodo tutto. 
COSE DA NON METTERE MAI: 
Lo stropicciato, lo zingaresco, l'effetto mercatino, le minigonne, l’etnico, i gambaletti.

COSE DA FARE SEMPRE:
I capelli: naturali ma curatissimi, piega elegante e facile da riprodurre anche senza l'aiuto del parrucchiere. Rassicurante.

La biancheria: coordinata e colorata. Oppure ooordinata e chic. Fa sentire subito in ordine. Collant sempre di ottima qualità.
Altezza tacchi e orlo delle gonne devono essere proporzionali: più bassi i primi, più corte (ma non troppoo) le seconde.
Lo shopping: meglio farlo da sola perché così ci si concentra meglio. E' ammessa, al limite, un'amica fidatissima, che abbia dimostrato sempre buon gusto e abbia il coraggio di dirvi, quando vi provate qualcosa in camerino, se vi sta davvero bene o male. 
Prossimo acquisto: una mitica borsa di Hermés, modello Kelly in pelle bianca. (Vedi foto). Si può portare d'inverno e d'estate, di giorno e di sera, con ogni tipo di scarpe. In ogni caso, sempre chic. Quelle originali sono prodotte in serie limitata, ma esistono fantastiche imitazioni, di tutti i colori e di tutti i prezzi.  
La differenza tra le due borse di Hermès, la Kelly e la Birkin, sta nella tracolla, la prima ne ha solo una per poterla portare a mano, la seconda due, ed è da portare a spalla)...
Avvisi:le scarpe con il buco davanti si chiamano peep- toe, quelle con il cinturino Mary Jane.
 Troppi accessori, troppa vistosità nascondono la vera bellezza di un viso, poco trucco ma mirato, una bella testa ordinata, un capello curato, evitare le tonalità strane nei capelli preferire il classico e un buon profumo leggero ma persistente.
RIASSUMENDO: tanto abbigliamento a prezzo contenuto, pochi accessori ma di classe. Per intenderci, magliette, top, gonne, camicie, biancheria da H&M, Zara, Intimissimi ecc.  praticamente tutti i gradi store che ci offrono una qualità accettabile, delle linee moderne e un prezzo contenuto. Mentre le scarpe e le borse devono essere particolari, di qualità, evergreen, l'accessorio per differenziarsi, magari anche solo imitazioni di modelli realizzati da stilisti, Per rendere speciali anche la t-shirt bianca con un paio di jeans.
Nessuno saprà che per una Kelly o una Birkin di origine cinese abbiamo speso 15 euro invece di 10,000 dollari, ma l'effetto chic è assicurato.

3 regole d'oro:
“Regola numero uno – la pulizia personale, con particolare attenzione ai capelli (i capelli sporchi sono una piaga della società, per fortuna risolvibile).
Due: le scarpe. Le calzature di qualità innalzano tutta la figura. Quelle scadenti o fuori luogo d’altra parte la affossano.
Tre: curare i dettagli. Sono loro a rivelare la nostra personalità, perché sono altamente simbolici. Un orologio autorevole comunica la capacità di gestire il tempo, una camicia bianca la disponibilità a rimboccarsi le maniche, mentre anelli al pollice e french manicure rivelano una certa debolezza caratteriale”.


"Elegance is innate. It has nothing to do with being well dressed." — Diana Vreeland
"L'eleganza è innata. Non ha niente a che fare con l'essere ben vestiti."

2 comments:

  1. Ti sei superata Laura! Grazie dei consigli!!!

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    1. Grazie, Elisabetta! Ti sono molto grata dell'incoraggiamento :)

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